La previsione di bilancio della Roma, emersa dalla due diligence, era di 36 milioni ed invece è diventata di 53 milioni. Ci sono 17 milioni in più da coprire e sui quali non c’è accordo tra il gruppo Usa e UniCredit. Thomas Richard DiBenedetto sarà a Roma lunedì per trovare una soluzione. Insieme a lui verranno due soci di James Pallotta: il top manager Mark Pannet del Raptor Fund e Sean Barrow, anche lui esperto di finanza e marketing.
Unicredit ha proposto di dividere la cifra secondo le percentuali della Neep: 60 per cento della cifra versato dal gruppo DiBenedetto e 40 per cento l’istituto di credito. I bostoniani affermano che i 17 milioni deve coprirli chi vende.
Le divergenze si sono allentate ed Unicredit si augura di comunicare la data del closing che avverrà prima del 31 luglio ed entro venerdì prossimo. DiBenedetto fa sapere che non si tirerà indietro. Lo stesso avvocato Cappelli nella giornata di ieri ha detto: “Non ho motivo di pensare che ci siano ripensamenti. Noi abbiamo fatto tutto quello che serviva per il closing: a breve annunceremo la data. Non credo che ci siano problemi, la palla è ai nostri amici americani, bisogna chiedere a loro”.
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