Gustavo Javier Bartelt
Costò tredici miliardi e fu preferito a Trezeguet: zero gol
Così recitava un articolo pubblicato durante la calda estate del 1998: «L’argentino Gustavo Bartelt arriva lunedì mattina a Roma, accompagnato dal suo procuratore. L’attaccante del Lanus si è accordato per 4 anni con la società giallorossa (1 miliardo e mezzo a stagione di ingaggio). La Roma ha invece pagato quasi 13 miliardi il prezzo del cartellino del giocatore di proprietà del Lanus e dell’ex manager di Maradona. Il giocatore – spiega il presidente Sensi – è piaciuto molto a Zeman, perché è un attaccante che la mette dentro. L’arrivo di Bartelt, però, non significa che abbiamo rinunciato a Trezeguet. Il francese, infatti, continua ad interessarci». Soprannominato “El Facha” (il bello), era una specie di angelo biondo, atteso a Roma come un l’arcangelo Gabriele: fu immediatamente paragonato ad un suo illustre predecessore, il connazionale Claudio Caniggia visto che, capelli a parte, faceva anche lui della velocità la sua dote migliore. Aveva anche una pesante eredità, visto che scelse il numero 9 di Abel Balbo. Avrebbe dovuto sostituire l’idolo della Curva Sud anche in campo con i gol, ma le cose andarono molto diversamente. Esordì contro la Salernitana, il 12 Settembre 1998, in quella che sarà la sua unica gara giocata da titolare in Italia poi, in un Roma-Fiorentina, subentrò nei minuti finali edeliziò i tifosi con una rapida serpentina, seguito da undribbling su un difensore viola e un preciso cross al centro per la zampata vincente del russo Alenitchev. L’inizio fu promettente, ma dopo questa partenza effettivamente bruciante nella seconda Roma di Zeman, appassì pian piano fino al definitivo oblio. Giocherà alla fine 12 spezzoni di gara, chiuso dagli exploit di Totti, Paulo Sergio e Delvecchio, che disputa la sua migliore stagione di sempre, con 18 centri personali. Va male anche la stagione seguente; sebbene chiamato alla prova d’appello, c’è l’ulteriore presenza ingombrante di Montella che gli consente di raccogliere solo le briciole: 3 presenze fino a Dicembre. Nel Gennaio 2000 lascia la Capitale per trasferirsi in Inghilterra, all’Aston Villa. Qui non entrerà mai in campo e, in estate, passerà al Rayo Vallecano. Giocherà 12 partite, segnando un gol al Malaga (il primo e unico della sua carriera in Europa). Alla fine della stagione lascerà la Spagna per i noti problemi giudiziari legati allo “scandalo passaporti”: risultò infatti poco chiaro come riuscì ad ottenere la cittadinanza italiana. Per questa vicenda rimarrà fermo per ben due anni, il primo ancora sotto contratto con la Roma. Una sentenza ha poi successivamente definito la sua assoluzione, ma per la sua carriera è troppo tardi. Nel 2003 torna nel suo Paese e riesce a farsi ingaggiare dal Gimnasia La Plata, ma non riuscirà a segnare neppure un gol. Alla fine della stagione scende di categoria; si trasferisce al Talleres Cordoba e poi al Gimnasia De Jujuy, ma la musica ormai non cambia più: il gol diventa per lui una maledizione. Nel 2007 torna alle origini, nella squadra degli All Boys – dove ha vissuto il periodo più prolifico della sua modesta carriera – nella speranza che l’aria di casa gli permetta di ritrovare la vena realizzativa forse ormai definitivamente perduta.
«Giocavo nel Lanus. Un mercoledi’ mi chiama il mio procuratore e il venerdi’ ero gia’ a Roma. Tutto di corsa. Non avevo neanche il passaporto argentino»
(Gustavo Javier Bartelt)
«Io l’erede di Balbo? Magari: Abel e’ un idolo. Per me e’ gia’ tanto essere qui»
(Gustavo Javier Bartelt, attaccante Roma)
«Fare i gol e’ la mia vera specialita’: nell’ultimo campionato ne ho segnati 14 in 19 partite»
(Gustavo Javier Bartelt, attaccante Roma)
«Caniggia era alla Roma, ma non si puo’ dire che giochiamo nello stesso ruolo e che ci siano molte similitudini tra noi due»
(Gustavo Javier Bartelt, attaccante Roma)
«E’ la fotocopia di Caniggia, s’e’ mosso bene valutando come da poco e’ con noi»
(Luigi Di Biagio, centrocampista Roma)
«Giocare e vincere lo scudetto, perche’ no? E magari guadagnare un posto nella nazionale argentina. Per un giocatore e’ il massimo, soprattutto per uno come me, che quattro anni fa giocava solo per divertimento con gli amici, studiando Scienze economiche all’universita’»
(Gustavo Javier Bartelt, attaccante Roma)
«E’ il classico attaccante che, se parte in progressione, non fermi piu’ se non facendo fallo, tirandogli la maglia»
(Vincent Candela, difensore Roma)
«Ho caratteristiche comuni con Caniggia? Forse si’, pero’ lui e’ un esterno, io sono un centrale»
(Gustavo Javier Bartelt, attaccante Roma)
«E’ velocissimo, lo vedrete: fa 11"4 sui 100»
(Franco Sensi, Presidente Roma)
«Quando uno come lui scatta, spesso si corre il rischio di doverlo prendere da dietro o in modi spicci. Sai quante espulsioni...»
(Luigi di Biagio, centrocampista Roma)
«L’argentino e’ un centravanti moderno di qualita’, punta la porta e la vede. Ma la cosa che mi ha maggiormente colpito e’ che gioca anche per la squadra, prende palla e la distribuisce nel modo giusto, si propone e si smarca, non spreca mai. Poi e’ dotato di velocita’, sullo scatto e’ difficile fermarlo. Un ottimo acquisto»
(Nils Liedholm)
«Bartelt un fenomeno? Non giudicatelo perche’ ha preso a segnare. E’ bravo, ha numeri, ma aspettiamo gare vere e avversari veri»
(Zdenek Zeman, allenatore Roma)
«Cerco di mettere al servizio della squadra le mie qualita’ migliori: la rapidita’, la mia capacita’ di smarcarmi, il fiuto per la rete»
(Gustavo Javier Bartelt, attaccante Roma)
«Ho cominciato a 20 anni, prima studiavo, giocavo a pallone con gli amici. Poi mi sono accorto, dopo gli studi superiori, che potevo concludere qualcosa di buono anche giocando al calcio»
(Gustavo Javier Bartelt, attaccante Roma)
«Certo che giocare qui in Italia e’ veramente diverso dall’Argentina e dal Brasile»
(Gustavo Javier Bartelt, attaccante Roma)
«Che abbia stoffa l’ha dimostrato»
(Francesco Totti, attaccante Roma)
Stagione | Squadra | Presenze | Reti |
1993-94 | Velez Sarsfield | - | - |
1994-97 | All Boys (B) | 94 | 23 |
1997-98 | Lanus | 18 | 13 |
1998-99 | Roma | 12 | - |
1999-00 | Roma | 3 | - |
gen. 00 | Aston Villa | - | - |
2000-01 | Rayo Vallecano | 12 | 1 |
2001-02 | Roma | - | - |
2002-03 | Inattivo | | |
2003-04 | Gimnasia La Plata | 18 | - |
2004-05 | Talleres Cordoba (B) | | |
2005-06 | Gimnasia Jujuy (B) | 13 | - |
2006-07 | Inattivo | | |
2007-09 | All Boys (B) | D |