Parla Daniele Lo Monaco, responsabile delle comunicazioni per la società giallorossa

"E' l’alba di un nuovo giorno. È un giorno che si preannuncia radioso. È evidente che è nato qualcosa. Si sono cominciati a vedere i pilastri della rivoluzione, le fondamenta della rivoluzione che ha in mente Luis Enrique.Questo è l’aspetto più importante a cui fare riferimento. Perché ci sono ancora giocatori che devono arrivare, giocatori che potrebbero andare via, come ha detto Walter Sabatini. La squadra indubbiamente è ancora un cantiere aperto. Sono le fondamenta del messaggio che Luis Enrique sta dando alla società, ai suoi giocatori, ai dirigenti e al calcio italiano. Impiantare questa rivoluzione non sarà facile, ma è bello vederla nascere così con una filosofia di gioco che rischia di diventare una filosofia di vita per la Roma, perché è un progetto che ti impegna anche su altri versanti. Non puoi pensare di fare un gioco rivoluzionario come quello che ha in mente lui e poi rimanere indietro in altri settori della vita di questa società. I ragazzi sono assolutamente conquistati dal fascino di Luis Enrique che ha delle modalità di lavoro che possono essere anche pesanti, le sedute di lavoro sono doppie e lunghe, ma sono assolutamente digerite perché il pallone non manca mai insieme ai giochi divertenti. Tutto passa nella maniera migliore perché ti fa imparare e sviluppare alcune sensibilità, come il possesso palla, che sarà la caratteristica principale della nuova Roma, e contemporaneamente ti permette di allenarti e di aumentare la consistenza di questo collante cha dal campo va a  finire fuori e viceversa".

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